STEFANIA DI LINO La memoria dell’ombra / Memoria umbrei
traduzione in romeno di Camelia Mirescu

Volentieri accogliamo qualcuno dei testi che compongono l’ultima pubblicazione di Stefania Di Lino, poeta e artista di lungo corso e di voce peculiare. Qui li presentiamo con la traduzione in lingua romena di Camelia Mirescu

STEFANIA DI LINO La memoria dell’ombraMemoria umbrei

 

la poesia nasce
dagli argini rotti della parola
è un dire cosa
che altrimenti non sapremo,

poezia se naște
din malurile frânte ale cuvântului
este acel a spune ceva
pe care altfel nu-l vom ști,

 

 

Sezione I               Secțiunea I

L’equilibrio delle pietre       Echilibrul pietrelor

 (pagina 25)                         

del vento del canto del tempo / dell’io narrante il mutamento /

del racconto l’assenza il tormento / di ciò che sono e che divento /

di quello che sento / quel che rimane /

quel poco da dire / dei giorni a finire l’avvento,

agosto 2022

 

al vântului al cântecului al timpului / al eului povestitor schimbarea /

al poveştii absenţa chinul / a ceea ce sunt și ceea ce devin /

al ceea ce simt / ceea ce rămâne /

acel puțin de spus / al zilelor să sfârşească adventul,

august 2022

 

(Pagina 57)

saranno gli abeti / con i loro rami abitati / a indicarci le stelle /

a scendere dai monti / a ricordarci il linguaggio del vento /

il sibilo della bufera / l’idioma dell’acqua sulla pietra /

il canto libero delle rocce / il verso distinto di ogni animale /

il pensiero ovattato della neve / che dal cielo bianco cade /                                                                                                     

nel disegno perfetto di ogni cristallo,

 

vor fi brazii / cu ramurile lor locuite / cei ce ne vor arăta stelele /

să coborâm din munţi / să ne amintim cuvintele vântului /

freamătul furtunii / graiul apei pe piatră /

cântecul liber al stâncilor / geamătul diferitt al fiecărui animal /

gândul înăbușit al zăpezii / ce cade din cerul alb /

în desenul perfect al fiecărui cristal,

 

Sezione II                          Secțiunea II

Figlio mio chiamato da dove     Fiul meu chemat de undeva

 

(pagina 79)

la strada risuona di voci notturne / è l’abbaiare dei cani /

mescolato ai bisbigli umani / si organizzano gli irregolari /

i randagi i marginali / fondali di una città teatro  /

su cartoni nel tunnel adagiati / poco prima di Porta Portese /

nel sottopasso ferroviario / vegliano a turno l’uno dell’altro / il sonno,

 

pe strada răsună glasuri nocturne /este lătratul câinilor /

amestecat cu şoaptele oamenilor / se adună amărâţii /

cei rătăciţi cei marginalizaţi / fundaluri ale unui oraș teatru /

întinși în tunel pe cartoane / aproape de Porta Portese /

în subteranul căilor ferate / își veghează pe rând unul celuilalt / somnul,

 

Traduzione in lingua romena di Camelia Mirescu

Stefania Di Lino è formatrice e docente abilitata all’insegnamento di materie artistiche. Artista e poeta, ha partecipato a numerose manifestazioni leggendo i suoi testi ed esponendo le sue opere anche di visual poetry, in gallerie d’arte e musei, tra cui: Accademia dei Lincei, Palazzo Valentini, Terme di Caracalla, Museo Archeologico di Tolfa, Museo di Roma (Trastevere), Sala Giulio Cesare del Campidoglio, sito Archeologico Città dell’Acqua (Fontana di Trevi), Sala Capitolare del Senato (S.Maria sopra Minerva); Unesco città di Torino, Galleria Biffi di Piacenza; Biblioteche Vallicelliana e Casatense, Renato Nicolini e Gianni Rodari, Galleria d’Arte Moderna, Museo Macro di Roma. È tra le voci presenti nella ‘Poetry Sound Library’, mappa poetica mondiale, curata da Giovanna Iorio,a Londra, e nel  VOICE PORTRAITS AT GALLERY N. 32 room 10 ECHOES. Organizza e cura eventi artistici, è membro di giuria in diversi concorsi letterari. Nel 2012 aderisce e partecipa al World Poetry Movement con la Palabra en el Mundo in diverse edizioni. Ha pubblicato Percorsi di vetro, nel 2012, prefazione di Agnese Moro, post fazione di Sandra Cervone, edizioni DeComporre, Gaeta; La parola detta, prefazione di Cinzia Marulli, ed. La Vita Felice, Milano, nel 2017, e Il corpo del padre, con un saggio critico di Anna Maria Curci, per la collana Le gemme, Edizioni Progetto Cultura, Roma 2021. Ha partecipato, in qualità di poeta: ai Laboratori di Poesia all’interno della Casa Circondariale di Regina Coeli. E’ presente tra i poeti invitati in più occasioni al Teatro di Marcello, ai Poeti all’Isola Tiberina, in occasione dell’Estate Romana, al Chiostro Campitelli, alla Sala Baldini di Roma;  al Bibliobar di Castel S. Angelo, Casa delle Letterature, Roma. I suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue, tra cui: tedesco, cinese mandarino, inglese, albanese, greco, e spagnolo, e sono stati pubblicati in diverse antologie e riviste specializzate come Neobar, Edilet Lazio, Fiori del male, Imperfetta Ellisse, Blanc de ta nuque, Tragico Alverman, Poetarum Silva, LaRecherche, Fusibilia, Poeti nel Parco. Cura recensioni, è redattrice presso il Blog e rivista cartacea Bibbia d’Asfalto.

 

Camelia Mirescu è un’artista multidisciplinare con sede in Italia. Romena di nascita, vive e lavora a Roma dal 1990. Artista poliedrica, il lavoro di Mirescu riesce a plasmare la sua sensibilità artistica e le sue capacità creative in un raffinato “modus operandi” immerso in uno stato d’animo poetico con abile ricerca in una varietà di modalità espressive in pittura, fotografia, installazioni, ceramica, nei suoi pensieri scritti tra poesia, saggistica, narrativa e come videomaker nel cinema sperimentale e nella video arte. Le sue opere sono state esposte in numerosi eventi prestigiosi, tra cui mostre personali e collettive di rilievo nazionale e internazionale, presso istituzioni pubbliche e private, tra cui: MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma (Italia) 2016, 2017, 2019; GAM Galleria d’Arte Moderna di Roma, Roma (Italia) 2018, 2019, 2020, 2021, 2023; Palazzo Valentini, Roma (Italia) 2003; Museo di Roma in Trastevere, Roma (Italia) 2018; Accademia di Romania in Roma, Roma (Italia); Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, Palazzo Correr (Campo Santa Fosca), Venezia (Italia) 2005, 2016; Mediamuseum Museo Nazionale del Cinema, Pescara (Italia) 2016;  Institut Culturel Roumain, Parigi (Francia) 2004; MAR Museo De Arte Contemporaneo Buenos Aires, Mar del Plata Buenos Aires (Argentina) 2016, 2017, 2018, 2019; Barbican Centre, Londra (Regno Unito) 2012 (selezione).