RITA PACILIO “Così l’anima invoca un soffio di poesia”
Marco Saya Editore 2023 nota di Giansalvo Pio Fortunato

Così l’anima invoca un soffio di poesia: non poteva che essere questo il titolo più appropriato per l’antologia poetica ventennale (Marco Saya Edizioni, 2023) della poeta Rita Pacilio, voce robusta ed unica nel panorama letterario contemporaneo. Entro i testi, infatti, si è armonicamente scossi da un’aurora sussurrata e silente, nella quale la poeta sceglie di dar voce al residuo, alla stratificazione mai pesante di una poesia quale linea interpretativa e calmierante di un vissuto fondato sul divenire identificante. Ed ecco ...

FRANCESCA LO BUE “Albero di Alfabeti/Arbor de Alfabetos”
Raccolta poetica bilingue, Società Editrice Dante Alighieri 2020 nota di Marzia Spinelli

L’Albero di Alfabeti, nuova raccolta poetica di Francesca Lo Bue, è solido, ben piantato a terra; antico come una grande quercia  si eleva al cielo con rami leggeri e intricati, sapientemente capaci di svettare solitari  in alto verso la luce o di incontrarsi tra loro, sorreggersi a vicenda contro il vento e le intemperie, non disdegnando di portare il proprio peso verso il basso, per poter risalire rafforzati e rigenerati. Questo Albero Alfabeto germoglia lemmi e fonemi, custoditi e curati ...

MAURO GERMANI “Prima del Sempre”
puntoacapo Editore 2024
nota di Giansalvo Pio Fortunato

Trovarsi dinanzi all'antologia di un percorso poetico mi è sempre parso come un relazionarsi ad un tentavo titanico: le monumentali opere omnia dei grandi poeti del Novecento posseggono, in fondo, quest'aurea santificatrice ma, a tratti, anche bonaria. Quasi, con profonda onestà, a suggerire: questo è un vissuto poetico – con tutta la forza che il termine vissuto possa avere – ed ora tocca al lettore sviscerare e carpire il sussurro di una vita. È con questo preconcetto, che mi sono ...

ANTHONY JOHN ROBBINS, “Il più vuoto possibile”
Edizioni Progetto Cultura 2024
nota di lettura di Irene Sabetta

Anthony John Robbins, Il più vuoto possibile, Edizioni Progetto Cultura, collana “Le Gemme” a cura di Cinzia Marulli, traduzione di Mariella De Santis Nota di lettura di Irene Sabetta Il più vuoto possibile è un libro peculiare e prezioso per diversi motivi. Innanzitutto esso appartiene ad un autore scomparso ed è pertanto un lascito postumo che chiede al lettore di porsi, nei confronti di ogni singolo testo, in atteggiamento di ascolto profondo e di raccoglimento. E, tra la voce che ...

ANNE MORELLI “Principi elementari della propaganda di guerra”
ed. aggiornata (Futura editrice 2024) nota di lettura di Tiziana Colusso

L'esercizio dell'intelligenza critica è un'abitudine che fa bene sia in tempo di guerra che di (relativa) pace, ed è importante soprattutto in un’epoca in cui la facilità che i social sembrano garantire a tutti nell’esprimere opinioni rischia a volte di far diventare le parole armi improprie. Tutti contro tutti, tanto le parole sembrano munizione gratuite: il costo è in termini di deriva simulacrale di rappresentazione della realtà e di aumento incontrollabile dell’intolleranza. Questo saggio della studiosa belga Anne Morelli, docente ...

Laura Marzi “RACCONTARE LA CURA. Letteratura e realtà a confronto” (Futura, 2024)
nota di lettura di Tiziana Colusso

Per la Collana “SessismoRazzismo” delle edizioni FUTURA, un libro originale nell'approccio e importante nel tema. Nelle società cosiddette avanzate, l’invecchiamento inarrestabile della popolazione e la scarsità degli asili nido per quei pochi che hanno ancora figli, ha fatto sì che il lavoro più diffuso e insieme quello più invisibile sia diventato il cosiddetto “lavoro di cura”, quello svolto da badanti, baby-sitter e inservienti di case di riposo. Si tratta di un lavoro che vede impegnate soprattutto «donne, povere e immigrate», ...

MARCO COLLETTI “La Materia non esiste”
(La Vita Felice, 2024) nota di lettura di Letizia Leone

Al punto di frattura, dove collassano i dogmatismi e i vocabolari annessi, parole funzionali quali verità, io, mondo, realtà..., si situano anzi si ‘formano’ i versi di Marco Colletti.  Perché Marco, in fondo è un antico scettico per il quale la struttura della realtà non solo è inconoscibile (eppure così manifesta nella sua illusorietà!) ma leggera perché impastata di vuoto. Un vuoto costituzionale alla danza vibrazionale degli atomi. L’autore stesso definisce il suo libro un viaggio nella trasparenza delle cose: ...

DAVID LA MANTIA, “Finestre. Taccuino 1935-2022” (inSchibboleth, 2024)
nota di lettura di Tiziana Colusso

Facendo finta di parlare di sé stesso e delle sue vicende familiari David La Mantia ci parla della poesia, anzi scrive poesia, anche se la forma è quella della prosa, senza essere pretenziosa “prosa poetica” o “poème en prose”, ma proprio prosa, con l’andamento piano della prosa, eppure piena di ritmo, di sussulti, di frasi memorabili, di lampi di illuminazione ...