PERSPECTIVES

Punti focali per una Comunità Ecobiofilosofica:
verso il primo Festival di Poesia ed Arti Performative
Fare comunità significa entrare in un percorso di apertura e accorta auto-limitazione. La volontà e la capacità di distruggere la propria cortina, di estendere le maglie personali per riconoscersi inter-soggettivi, di valorizzare lo statuto primario sostanziale della relazione, al punto da garantire che la stessa soggettività, per essere adeguatamente riconosciuta, debba identificarsi entro il costruttivo rapporto con le alterità, sono il presupposto programmatico universale di una Comunità Ecobiofilosofica. Un presupposto, va precisato, né semplicemente morale, né semplicemente etico, né semplicemente ...

Da Vermogno per il futuro:
il primo convegno di Comunità Eco-bio-filosofica
Nella meravigliosa Vermogno - Zubiena (Biella) - ha avuto luogo il primo convegno in rete di Comunità Eco-bio-filosofica. Ce ne offrono un report testimoniale Vincenzo Crosio e Giansalvo Pio Fortunato, membri del Direttivo di Comunità Eco-bio-filosofica e presenti in questi giorni di dialogo costruttivo. “Oltre l’abisso c’è la ricomposizione del sociale” Dopo due anni di inchieste, interviste con singole personalità del mondo accademico, del volontariato, di associazioni che restano convinti che mettere insieme i cocci dell’infranto sociale ed esistenziale sia possibile ...

GIANSALVO PIO FORTUNATO
Filologia del Mugugno/5:
“Visuali”
La forza delle visuali sta nell'essere sentenziose ed analitiche. Sullo spirito di sentenza di una visuale si potrebbe, certamente, dire molto in contrario. Eppure nei grammi di sabbia che sfuggono, nell'enigmaticità del non detto che aleggia, è tutto il segreto di una suggestione analitica. E' possibile, in tal senso, una suggestione analitica? Certamente. Se per analitico, ovviamente, non intendiamo il rigore sistematico, ma la derivazione delle stesse suggestioni da un unico campo descrittivo-fenomenico. In quest'ottica costitutiva, allora, avremo lo spettro ...

GIANSALVO PIO FORTUNATO
Filologia del mugugno/4 :
“Anatomia di un gestuale”
Ed è così, che decido di riprendere la rubrica Filologia del mugugno: con una chiave totalmente nuova. I primi articoli, realizzati tutti nel marzo ’24, cercavano di analizzare nietzcheanamente il linguaggio, con esiti approssimati e con qualche peso di ingarbuglio più o meno interessante. Da quel marzo ’24 tanto tempo è passato. Sono trascorsi, soprattutto, tanti studi, tante domande che mi hanno fatto balzare dalla divinazione per il dionisiaco ad un moto anti-ermeneutico (per dirla con Vattimo). Un moto che, ...

TIZIANA COLUSSO
Fare anima_1
Riflessioni fluide ma non liquefatte, anzi con nativa possanza cinetica. Scorrendo fluidamente “fare anima”, nella tensione alla condivisione e al "make kin", al generare parentele simboliche impreviste ...

TIZIANA COLUSSO Civiltà plurali e dialoganti
EUR_ASIA e le sfide del Museo delle Civiltà
CIVILTÀ PLURIME E DIALOGANTI. EUR_ASIA e le sfide del Museo delle Civiltà di Tiziana Colusso Le civiltà plurime e dialoganti (forse) salveranno il mondo. Finalmente si potrebbe superare il mito della “civiltà”, con il quale si sottintende ovviamente la civiltà occidentale, e arrivare ad un dialogo paritario, ad un’attenzione reciproca, tra le differenti civiltà che nei secoli si sono sviluppate sui vari continenti. Per questo forse quella E è stata messa in corsivo, nel nome del Museo, sottolineata, probabilmente per ...

GIANSALVO PIO FORTUNATO
“Per una conformità della lingua” / 3
Il passaggio cruciale tra l’essenza del mugugno e il vigore della lingua risiede nell’esigenza di una politica per la sopravvivenza. Quando l’uomo, infatti, concepisce la possibilità di agguantare, seppur sempre parallelamente, l’eternità e quindi di proiettarsi nell’eterno, individua come scelta plausibile e vantaggiosa l’instaurarsi di una comunità. La comunità, che, almeno inizialmente – allontanandosi palesemente dal nostro concetto di comunità –, si orienta tra le singolarità e non le annichilisce, è una delle ricette dimostratesi utili per la sopravvivenza. Il ...

TIZIANA COLUSSO – Sémina concitata del frammento [3.03.24] L’orgoglio della divergenza
SEMINA CONCITATA DEL FRAMMENTO...Tre versi bislacchi, forse solo il primo centrato metricamente come endecasillabo, gli altri fuori metro e anche fuori tono, troppo aulici e astratti per la ventenne inquieta che ero io al momento in cui li ho scritti, e che poi li ha conservati trafitti, cancellati e quasi sfaldati, in una valigetta di pelle piena di carte, memoria di un tempo che ora, nell’era dei pensieri partoriti direttamente al computer, sembra un secolo fa. Quasi arrivata al tempo ...

GIANSALVO PIO FORTUNATO
“Avvenenza degli oracoli” /2
Ed era, in principio, l’apoteosi del mugugno, la rilevazione di un sistema divaricante l’espressione. Si ritenne, infatti, che la parola seppe continuamente quale fosse il suo giaciglio e poi il suo fine ultimo; ma, quando si giunse a questa considerazione, l’ormeggio vero del verbum vivificato era lontano e il vero senso della parola ricadeva arenato. Esistette, per la parola stessa, il pre-mito la stesura eziologica che anticipasse l’imperativo alla salvezza: se un uomo si distingue da un animale – recitavano gli ...

GIANSALVO PIO FORTUNATO,
“Inizi di una filologia del mugugno”/ 1
In un principio, non ascrivibile al senso della memoria storica, esisteva un’armonia anti-melodiosa, contratta, a tratti rauca ed a tratti prepotente; un’armonia che può definirsi mugugno. Tale armonia, frutto di una resa logica non modulata in sonorità grafemiche, aveva per presupposto l’archè più dinamico ed anche più squisitamente primordiale che la storia dell’umanità abbia mai ricordato, o meglio, che l’umanità abbia mai sperimentato: la comunicazione. La memoria, in quanto frutto di una sedimentazione organizzata del vissuto proprio ed altrui, può ...
