Un autore statunitense di nascita ma con orizzonti molto larghi, è infatti uno studioso di letteratura sanscrita e asiatica. Inoltre ha la passione per l’esplorazione di territori selvaggi, nel suo paese e in Oriente.
NEW MORNING, CEDAR MESA
Night came fast,
you can’t believe how cold the curtained dark.
We reach camp 5:00 pm the snakeweed
already brittle—
the elements, heigh ho the elements,
the metaphysics bare when you have ten minutes
or less to get the twisted
juniper branches lit.
Night has its needs—
sleeping bag, foam pad, the Durango
cowboy blanket with cochineal band.
Yeats says the four-beat ballad
got thrust aside by pentameter
a curtain of dark,
igneous rock forced the laccolith & poetry—?
poetry went somewhere else
lost its heigh ho
under a slag of too much thought.
Fire, stone, sun, ice, wind,
the elements.
Tell me your dream my blue-eyed love
does it double my own
torn sleep?
Through camp a coyote
heigh ho’d past the Marmot tent
paw-track
red clay imprint in the wash.
Do you my love
study the cottonwood or stars,
and wake to the raw elements?
Here greet sun at daybreak. Kindle fire for bacon.
Coffee as the block ice melts.
Your gentle limbs sustain me, out there—
the wind and the rain
a thousand
jagged mountains west.
(2022)

NUOVO MATTINO, CEDAR MESA (traduzione di Ilaria Giovinazzo)
La notte è arrivata in fretta,
non puoi immaginare quanto faccia freddo nella tenda buia.
Raggiungiamo il campo alle 5:00 del pomeriggio gli steli dell’erba serpentina
già fragili —
gli elementi, evviva gli elementi,
la metafisica serve a poco quando hai dieci minuti
o anche meno per accendere
i rami contorti di ginepro.
La notte ha le sue necessità —
sacco a pelo, materassino di gommapiuma, la coperta da cowboy
Durango con fascia di cocciniglia.
Yeats dice che la ballata in quattro tempi
è stata messa da parte dal pentametro
una cortina di tenebre,
roccia lignea forzata da laccolite & poesia —?
la poesia se n’è andata altrove
ha perso i suoi evviva
sotto scorie di troppi pensieri.
Fuoco, pietra, sole, ghiaccio, vento,
gli elementi.
Raccontami il tuo sogno, amore mio dagli occhi azzurri,
fa il paio col mio sonno inquieto?
Attraverso l’accampamento un coyote
ha salutato oltre la tenda della Marmotta
orme di zampe
impronte di argilla rossa sono venute a galla.
Amore mio
studi il pioppo o le stelle,
e ti risvegli agli elementi grezzi?
Qui saluti il sole al risveglio. Accendi il fuoco per il bacon.
Il caffè mentre il blocco di ghiaccio si scioglie.
Le tue membra delicate mi sostengono, là fuori –
il vento e la pioggia
e un migliaio
di montagne frastagliate a ovest.
Poesia tratta dalla raccolta Forests, Temples, Glacial Rivers, Empty Bowl Press; Chimacum, Washington, 2024.
Andrew Schelling è nato nel 1953 a Washington D.C. ed è cresciuto a ovest di Boston, a Lexington, nel Massachusetts. Nel 1973, si è trasferito a ovest, nella California settentrionale, dove ha esplorato le regioni selvagge della catena costiera e della Sierra Nevada e ha studiato letteratura sanscrita e asiatica presso l’Università della California, Berkeley. Ha conseguito la laurea presso l’Università della California, Santa Cruz. Oltre a essere poeta e traduttore, Schelling è un ecologista e naturalista, e ha viaggiato molto in Nord America, Europa, India e Himalaya. Nel 1990 si è trasferito in Colorado per insegnare alla facoltà della Naropa University. Le raccolte di poesie di Schelling includono A Possible Bag (Singing Horse Press, 2013), From the Arapaho Songbook (La Alameda Press, 2011), Old Tale Road (Empty Bowl Press, 2008), Tea Shack Interior: New & Selected Poetry (Talisman House, 2002), The Road to Ocosingo (Smokeproof Press, 1998) e Old Growth: Poems and Notebooks 1986-1994 (Rodent Press, 1995). È anche autore di Wild Form, Savage Grammar: Poetry, Ecology, Asia (La Alameda Press, 2003).Nel 1992, Schelling ha ricevuto l’Harold Morton Landon Translation Award dall’Academy of American Poets per Dropping the Bow: Poems of Ancient India (Broken Moon Press, 1991). I suoi volumi di traduzione includono anche For Love of the Dark One: Songs of Mirabai (Shambhala Publishers, 1993) e The Cane Groves of Narmada River: Erotic Poems of Old India (City Light Books, 1998). Insegna poesia alla Jack Kerouac School of Disembodied Poetics e Sanscrito presso la Naropa University di Boulder, dove vive, lungo la catena montuosa delle Southern Rocky Mountains.Sono appena usciti due suoi nuovi libri, una nuova edizione di Songs of Mirabai (poetessa indiana del XVI secolo) e una raccolta di poesie, Forests, Temples, Glacial Rivers. In questo periodo i suoi studi includono meditazioni sul paesaggio e traduzioni, oltre a dedicarsi alla lettura dei poeti di Inghilterra, Irlanda e Scozia. Sta lavorando sul poeta del VII secolo Vidya, con un libro di traduzioni, commenti e folklore in uscita per Circumference Books.